L’amicizia

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Spesso le grandi amicizie nascono tra i banchi di scuola oppure tra i vicini di casa. In quel periodo tra l’infanzia e l’adolescenza dove la verità ancora trasuda di verità, dove un giorno di sole è un immenso regalo che farai fruttare sporcandoti i vestiti e ricorrendo farfalle. Ma se fai di mestiere il cooperante inaspettatamente puoi ancora godere di grandi amicizie che nascono dalla fatica e dal lavoro assieme, da ideali che vengono plasmati assieme sotto un nuovo sole che spesso non è così docile e fraterno come quello dell’infanzia.

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Pademba Prison

PadembaRimasi affascinato quando il mio amico Daniele mi fece conoscere Johnny Cash, la sua storia e la sua musica. Rimasi folgorato dalla canzone “Folsom Prison” che parla di una prigione e dei suoi carcerati. Rimasi sbalordiato dalla decisione di Johnny Cash di andare a suonare nelle prigioni degli Stati Uniti e non negli stadi o nei palazzetti dello sport, andando a portare un momento di pace e svago agli ultimi della società. Rimasi sorpreso quando anch’io varcai le porte di una prigione, Pademba Prison, Freetown, Africa Occidentale. Continue reading “Pademba Prison”

Tenebre e vento

wpDiscendere nell’oscurità, nelle strade di Freetown a notte fonda, dove è difficile vedere anche dove mettere i piedi. La zona del mercato a notte fonda è dismessa e l’immondizia, il lezzo e le anime perse della città prendono ulteriore vita. E’ difficile immergersi in queste tenebre ed uscirne pulito come prima. Sto seguendo il social team del Don Bosco Fambul che opera durante la notte cercando i bambini di strada, incontrandoli, parlandoci, tentando di instaurare il primo contatto per poi invitarli nel centro, riabilitarli e reintegrarli in un percorso scolastico e nelle loro famiglie di origine, se ne hanno. Un’esperienza forte di quelle che intaccano per sempre la tua percezione della vita. Si possono toccare fisicamente le tenebre, il vento ed il male creato dagli esseri umani. Continue reading “Tenebre e vento”

Vivere in uno slam

WP_20160208_001Vivere in uno slam, favela, barrio popular, brutta periferia…. E’ quello che ho fatto questa settimana passata ad Angola Town, slam di Freetown, Sierra Leone. L’opera salesiana più toccante più del Callao, barrio popular di Lima, perchè questo posto ha subito molte ferite, dalla guerra civile che ha imperversato per tutto il paese dal 1991 al 2002, una delle caratteristiche delle squadre della morte era di mutilare la popolazione civile, anche i bambini. E di recente ha visto passare, anche l’inferno di ebola. In una delle serate trascorse ad Angola Town chiedo timidamente ad un salesiano come è stato affrontare l’emergenza ebola, lui mi ha guardato dritto negli occhi e senza esitazione mi dice; “ è stata dura”. Per tutta la settimana mi sono immaginato i salesiani e gli operatori sociali che hanno affrontato le difficoltà, il possibile Continue reading “Vivere in uno slam”