Down to the river

Mississippi

Ogni passo accanto al Mississippi che scorreva è stato un passo difficile, scoprendo tutto il male e la discriminazione avvenute in queste terre del Sud degli Stati Uniti. Percorrendo passo dopo passo le orme di Martin Luther King; Atlanta, Chattanooga, Nashville, Memphis, Birmingham, Montgomery per poi ritornare in Georgia. Un cerchio, perché amo ritornare, sempre, perché un viaggio senza ritorno è solo una nuova via per perdersi definitivamente. Continue reading “Down to the river”

Scegliere ed essere scelti

IsaccoLa fresca brezza del crepuscolo da respiro e calma al tremolante orizzonte africano e fra la polvere alzata a mezzaria dal nostro rincorressi nell’immaginario campo da calcio, Br. Kennet fischia la fine della nostra partita richiamando i ragazzi del Boys Home per prepararsi alla cena. Io mi volto verso Isaac e ponendogli le mani sulle spalle gli dico: “ Si gioca prima con la testa che con i piedi, prima con la testa, non devi trattenere la palla ma devi scegliere il giusto compagno a cui passarla”. I ragazzi mi salutano chiosando con le loro voci un cielo pastellato di rosa, scendono le ombre ed il frinire dei grilli ridisegna ricordi d’infanzia custoditi in quei profumi di terra, erba tagliata e quelle rose scelte d’inverno, proprio pensando ai lenti respiri delle sere di maggio. Continue reading “Scegliere ed essere scelti”

Verso il Nord

Foto per articolo

La strada bianca ti chiama sempre, ti invita a percorrerla fosse un semplice viottolo di campagna dove il tutto sembra cortese, fosse la rossa strada africana dove la polvere ti avvolge e ti conduce in un nuovo mondo. Spesso percorrendo queste strade africane, la terra ed il cielo si confondono e quello che rimane è soltanto la purpurea e pulsante strada rossa che ti brama, ti rapisce e ti strappa via da tutto quello che può esserti famigliare. Continue reading “Verso il Nord”

Dakar, un eterno teatro di polvere e luci


La strada è assolata, il sole picchia come un fabbro sulla sua incudine. Aspetto che si avvicini un taxi, sicuramente sarà sgangherato, con pellice che ricoprono i sedili all’interno e dallo specchietto retrovisore penzolerà qualcosa di strano come un ciuffo di crine di cavallo. Sono un esperto a scegliere questa tipologia di taxi. Eccolo che arriva, si ferma, all’interno un giovane dall’aria trasognata masticando un piccolo ramoscello che serve per pulirsi i denti. Il suo francese non è impeccabile ed è corroso da forti e schioccanti parole wolof. Spara un prezzo esorbitante per il pezzo di strada che devo percorre, gli rispondo che è un “prezzo toubab”, un prezzo da bianco, conosco le tariffe perché vivo in questa città andando e venendo da ben 3 anni. Il ragazzo ride fa una smorfia irriverente, abbassa un poco il prezzo ed io controattacco. Inizia il teatro, inizia la piéce, ognuno recita la propria parte, si sale sul palco, si spolverano i propri sogni, si entra nella ville magique di Dakar.

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Incontro con le Queen Mothers degli antichi regni Ashanti

Brong Ahafo region - Queen Mothers

La macchina si addentra nella grande verde selva della regione centrale del Ghana, denominata Brong Ahafo. Ci apprestiamo ad incontrare le Queen Mothers, del distretto di Sunyani, principale città della regione. Le Queen Mothers, sono i capi delle comunità locali, gli antichi regni del Ghana, come quello degli Akan erano matrilineari, e questa figura di capo è rimasta anche nell’età moderna, con funzioni di guida sociale. Il loro assenso per la ricerca che il VIS sta portando avanti in questa regione è indispensabile, infatti sensa il loro permesso non potremmo continuare a raccogliere dati per la campagna Qui si tratta di esseri umani –Stop al traffico dei migranti http://www.stoptratta.org Volendo comprendere affondo il fenomeno dell’emigrazione nell’Africa sub-sahariana, abbiamo deciso di effettuare uno studio sul territorio, raccogliendo dati tramite questionari rivolti ai migranti che sono tornati nel loro paese d’origine, ai capi famiglia che hanno parenti all’estero, ed ai giovani che vorrebbero intraprendere questo pericoloso viaggio, ma tutto questo senza il consenso delle Queen Mothers, non è possibile. Continue reading “Incontro con le Queen Mothers degli antichi regni Ashanti”

Tambacounda, un crocevia della migrazione

Il Senegal non è solo Dakar, ma anche una città di nome Tambacounda, situata agli estremi confini orientali del paese, in prossimità del Mali.La cittadina di Tambacounda è calore e polvere, ma durante la stagione delle pioggie si mette il vestito buono, si colora di verde e su questo fondale, i colori scargianti degli abiti dei suoi cittadini risaltano ancora di più.

Tambacounda bambino e maiale

 

Nella nostra analisi del fenomeno della migrazione clandestina e del traffico degli esseri umani ci diamo da fare per cercare i migranti che hanno fatto il viaggio per arrivare in Europa e poi fortunatamente sono riusciti a tornare sani e salvi qui a Tambacounda.

Tambacounda passante

Nei villaggi della regione, purtroppo quasi ogni famiglia ha un suo membro che è morto durante il viaggio per raggiungere Lampedusa.

Tambacounda